Quando la Medicina incontra l’Arte
Il corpo e la psiche sono profondamente connessi e reciprocamente condizionati. Il miglioramento dello stato psicologico influenza quello dello stato somatico. Il ruolo della psicologia nella prevenzione, nella terapia, nella riabilitazione dopo uno stress mentale e fisico, una malattia, un disagio è cruciale e necessita di più attenzione per poter trattare i pazienti come unità globali ai fini di promuovere il loro benessere psicofisico. Ippocrate, Pitagora, Aristotele, Leonardo da Vinci, Galileo Galilei avevano già concepito la medicina come connubio tra scienza ed arte. La scienza era intesa come conoscenza di tutte le circostanze relative alla salute dell’uomo e l’arte era interpretata come capacità di applicare tale conoscenza alla cura delle malattie. Secondo Aristotele la medicina è arte per eccellenza. La scienza è un sistema di conoscenze ottenute attraverso un’attività rigorosa di ricerca. L’arte medica nasce dall’incontro fra diverse discipline del sapere empirico: la scienza, la tecnica, la cultura, l’organizzazione sociale. Integrare la scienza e l’arte in modo interdisciplinare può rivelarsi una fertile frontiera.
Il potere terapeutico dell’Arte
L’arte può curare?
Certamente può aiutare. L’arte è un’esperienza intellettuale ed emozionale privilegiata, intima, proiettiva, interpretativa, dotata di un elevato potere trasformativo. Promuove il benessere del corpo e della psiche. Rilassa la tensione, rigenera l’umore, aumenta la creatività. Apre la mente, riduce la paura, aiuta a superare lo sconforto, svincola, attiva la narrazione e il cambiamento. Stimola l’integrazione di razionalità e affettività in modo armonico, dinamico, flessibile. Fa immaginare e sognare, anticipa il futuro. È uno specchio, riflette le parti più profonde di chi la osserva. Abbassa le resistenze e i pregiudizi, pone in sospensione tra le possibilità, stimola l’evoluzione. È liberatoria, catartica, sublima la sofferenza. Ha un impatto elevato sugli stati d’animo. Amplifica la voglia di vivere. Il mondo umano è predisposto all’arte, in qualsiasi condizione. Anche in situazioni di crisi e di emergenza, l’arte rappresenta un vascello per affrontare acque tempestose, una luce nel buio, una stella polare che brilla di luce propria. L’arte è un viaggio misterioso: mostra orizzonti nuovi, spinge verso le frontiere dell’ignoto. È relazionale: connette, crea ponti. Alcune immagini dell’arte provocano, toccano e muovono le parti più nascoste della personalità.
Videoinsight®
Il Metodo Videoinsight® è stato ideato nel 2010 da Rebecca Russo, laureata in psicologia, specializzata in psicoterapia, ricercatrice scientifica, collezionista d’arte contemporanea. È l’innovativo supporto per il benessere psicofisico realizzato attraverso la visione di specifiche immagini dell’arte contemporanea, selezionate sulla base del loro contenuto e del loro potenziale trasformativo. Tali immagini catalizzano l’esperienza psicologica dell’insight, facilitando l’emergenza di sensazioni, emozioni, apprendimenti, orientamenti psico-attitudinali, azioni e cambiamenti. Videoinsight® significa avere un’intuizione essenziale, un’illuminazione, una scoperta, una presa di coscienza, una rivisualizzazione profonda e integrata attraverso l’interazione con selezionate opere d’arte contemporanea. L’esperienza Videoinsight® coinvolge mente e affettività a livello conscio e inconscio; è in grado di causare l’evoluzione della personalità, lo svincolo da uno stallo e la promozione del benessere psicofisico; può causare consapevolezza, attivare risonanze emotive, pensieri evolutivi. Insight (letteralmente ‘visione interna’) significa intuizione immediata e improvvisa, presa di coscienza intellettuale ed emotiva, sguardo interiore e profondo, scoperta di una dinamica psicologica, comprensione di una strategia utile che permetta la soluzione di un problema, trasformazione terapeutica. ll Metodo Videoinsight® integra cultura e salute in modo olistico e interdisciplinare. È centrato sulla persona e rappresenta una via privilegiata per il welfare culturale: migliora la vita, aumenta il benessere sociale, riduce i tempi e i costi delle cure, combatte le cronicizzazioni, prolunga le aspettative esistenziali, contiene lo stress. È applicabile concretamente a favore di tutti perché propone un’esperienza istintiva, semplice e naturale che prescinde dall’età, dal genere sessuale, dall’appartenenza socioculturale, dal credo religioso, dalla competenza linguistica. È centrato sulla Persona e rappresenta una via privilegiata per il Welfare culturale. Migliora la vita, aumenta il benessere sociale, riduce i tempi e i costi delle cure, combatte le cronicizzazioni, prolunga le aspettative esistenziali. È applicabile a favore di tutti perché propone un’esperienza istintiva, semplice e naturale che prescinde dall’età, dal genere sessuale, dall’appartenenza socioculturale, dal credo religioso, dalla competenza linguistica. Le immagini dell’arte devono essere scelte con competenza, responsabilità ed etica sulla base dei bisogni psicofisici dei pazienti. Il Metodo Videoinsight® è stato sperimentato nel setting clinico per la diagnosi e la psicoterapia, nei programmi di prevenzione Art for Care destinati a un ampio pubblico, nella medicina per la riabilitazione post- chirurgica con risultati scientifici significativi.
Nella Psicologia è risultato efficace per l’analisi della domanda d’aiuto, la diagnosi, la riduzione dell’ansia e dello stress, la stimolazione della fiducia e della motivazione, la prevenzione del disagio legato alla crisi evolutiva, l’orientamento e l’abilitazione delle attitudini e dei talenti funzionali al sostegno delle risorse sane della personalità, la riabilitazione delle risorse psicologiche compromesse a causa di malattie fisiche, traumi, stress, crisi, stalli evolutivi, il sostegno della personalità in crisi, la cura di sintomi psicosomatici. È stato sperimentato in età infantile, adolescenziale, adulta, senile. L’opera d’arte con alto impatto Videoinsight® risulta una sorta di Rorschach Test. La persona, quando interpreta l’immagine dell’arte, proietta e rivela se stessa, le proprie risorse e vulnerabilità. Mette in luce desideri profondi, risorse rimosse, sogni mai rivelati, predisposizioni non consapevoli, il cui disvelamento e la cui elaborazione risultano fondamentali e auspicabili per il cambiamento evolutivo.
Nella Medicina è stato impiegato dal 2011 al 2017 in due studi prospettici randomizzati (Ricerca Video – Acl, Ricerca Video – Tka) e in un uno studio pilota multicentrico internazionale (Pf Project). Il metodo è risultato in grado di accelerare il recupero funzionale dopo la ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio e dopo l’intervento di protesi cementata. I benefici di applicazione del metodo sono stati misurati con scale cliniche e psicologiche. I risultati, pubblicati dal 2013 su riviste internazionali con alto impact Factor e portati all’attenzione della Comunità scientifica internazionale attraverso la partecipazione a congressi medici mondiali, hanno dimostrato che selezionate immagini dell’arte stimolano insight che impattano sulla personalità e sul processo di guarigione.
La Ricerca Video – Acl
Nel 2012 il Metodo Videoinsight® è stato sperimentato nella ricerca scientifica ‘Video- Acl’. Scopo dello studio è stato valutare l’efficacia del metodo come supporto alla rieducazione nel miglioramento funzionale del paziente dopo l’intervento di ricostruzione del legamento crociato anteriore (ACL) del ginocchio. Lo studio randomizzato, controllato, in doppio cieco, con livello di evidenza scientifica, ha avuto durata annuale, è stato regolarmente approvato dal Comitato Etico Istituzionale, è stato eseguito secondo il più rigoroso protocollo, si è svolto presso l’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna, II Clinica Ortopedica e Traumatologica, in collaborazione con il team diretto dal Prof. M. Marcacci (Russo R., Zaffagnini S., Grassi A., Marcheggiani Muccioli G.M.). Cento pazienti adulti, divisi in due gruppi da 50, sottoposti al programma di riabilitazione, hanno guardato sedici video d’arte contemporanea valutati in base alla loro potenzialità trasformativa. L’ipotesi dello studio è stata quella che l’utilizzo del metodo influenzasse positivamente il decorso clinico post-operatorio e la prognosi di pazienti sottoposti a ricostruzione di ACL a 6 mesi di follow up minimo. Il gruppo trattamento ha guardato un video a sorteggio tra quelli che suscitavano stimoli di movimento; il gruppo di controllo ha guardato un video a sorteggio tra quelli che non suscitavano stimoli di movimento. La prima esperienza Videoinsight® è avvenuta in ospedale due giorni dopo l’intervento chirurgico. Successivamente i pazienti hanno guardato il medesimo video autonomamente, a casa, tre volte a settimana, per due mesi, trasmettendo i propri insight all’equipe. Il follow up ortopedico con le scale di valutazione è avvenuto a 3, 6, 9 e 12 mesi. I risultati sono stati significativi in tutte le scale di valutazione: subjective ikdc, objective ikdc, SF36 mental, SF36 physical, tegner activity level, tampa scale kinesiofobia. I pazienti del gruppo di trattamento hanno beneficiato dell’esperienza Videoinsight® accelerando il recupero funzionale, riducendo la chinesiofobia, abbandonando prima la stampella.
La Ricerca Video – Tka
Nel 2013 è stata realizzata la seconda applicazione sperimentale del Metodo Videoinsight® in medicina presso l’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna in una ricerca denominata ‘Video-Tka’. Lo studio di durata annuale ha seguito un protocollo regolarmente approvato dal Comitato Etico secondo i canoni scientifici più rigorosi. Si è svolto in collaborazione con il Dipartimento di Terapia Fisica e di Riabilitazione diretto dalla Prof. M.G. Benedetti e con la II Clinica Ortopedica dell’Università di Bologna diretta dal Prof. M. Marcacci (Russo R., Zaffagnini S., Roberti di Sarsina T., Benedetti M.G., Mariani E.). In questa seconda ricerca centodieci pazienti anziani in seguito all’impianto di protesi totale di ginocchio durante il programma di riabilitazione sono stati sottoposti al Metodo Videoinsight®. Ai soggetti sono stati mostrati quattro video artistici, selezionati per il loro impatto evolutivo dopo l’intervento chirurgico Tka. I video sono stati mostrati per dieci giorni ai pazienti del gruppo di trattamento prima di ogni seduta di fisioterapia in Istituto. I pazienti hanno successivamente guardato i video tre volte a settimana, per tre mesi, a casa, prima di ogni seduta di riabilitazione. L’ipotesi dello studio è stata quella che l’uso del metodo influenzasse positivamente il livello di dolore e fosse funzionale al recupero post-operatorio dei pazienti operati di protesi totale di ginocchio a tre mesi di follow up. Le scale di valutazione psicologiche sono state STAI (State Trait Anxiety Inventory), BDI (Beck Depression Inventory) e TSK (Tampa Scale of Kinesiophobia); quelle cliniche sono state SF36, Womac, Vas, Kss. I risultati della ricerca sono stati significativi. I pazienti del gruppo di trattamento hanno mostrato valori migliori nelle scale scale Womac, Vas, Kss, STAI, BDI, TSK.
Lo Studio PF
Nel 2015 è stato effettuato a livello internazionale lo Studio Pilota Multicentrico ‘PF -Project’ per l’utilizzo del Metodo Videoinsight® come terapia per il trattamento del dolore anteriore del ginocchio dei pazienti con problemi femoro-rotulei, non idonei per il trattamento chirurgico. È stato eseguito contemporaneamente in USA, alla University of Minnesota di Minneapolis presso il Centro Ortopedico di Chirurgia diretto dalla Prof. E. Arendt; in Francia, al Ljon Orthoclinic Chirurgie du Sport Hospital diretto dal Dr. D. Dejour; all’Università di Kobe, in Giappone, in collaborazione con il Prof. R. Kuroda; in Italia, all’Istituto Rizzoli di Bologna, in collaborazione con il Prof. S. Zaffagnini; all’Università del Molise, Dipartimento di Medicina, Scienze della Salute e Scienze del Benessere, in collaborazione con il Prof. A. Schiavone Panni. Il Metodo Videoinsight® è stato utilizzato come terapia e non solo come supporto per un protocollo di riabilitazione post chirurgica.
Bibliografia
Russo R.L., Videoinsight®. Curare con l’Arte contemporanea,2011, Silvana Editoriale
Russo R.L., Videoinsight®. Healing with Contemporary Art, 2011, Silvana Editoriale
Russo R., Il Metodo Videoinsight®, postmedia, 2012
Pub Med, January 2013, Russo R., Zaffagnini S., Grassi A., Marcheggiani Muccioli G.M., The Videoinsight® Method: improving rehabilitation following anterior cruciate ligament reconstruction
Springer, Knee Surg Sports Traumatol Arthrosc. KSSTA, 2013 Apr. 21 (4) 851-8, Russo R., Zaffagnini S., Grassi A., Marcheggiani Muccioli G.M., The Videoinsight® Method: improving rehabilitation following anterior cruciate ligament reconstruction – a preliminary study
Advanced Clinical Evidence Report, June 2014, ‘Russo R., Zaffagnini S., Grassi A., Marcheggiani Muccioli G.M., The Videoinsight® Method improves subjective outcomes in ACL rehabilitation
Orthoevidence June 2014, Russo R., Zaffagnini S., Grassi A., Marcheggiani Muccioli G.M., The Videoinsight® Method improves subjective outcomes in ACL rehabilitation
Psychology Research, March 2014, Vol. 4, N.3, Russo R., Zaffagnini S., The Videoinsight® Method: improving rehabilitation following anterior cruciate ligament reconstruction – a preliminary study, David Publishing Company, New York
Russo R., The Videoinsight® Concept, 2013, CIC Edizioni Internazionali, Roma
Adiutori S., Arti Terapie, N.23, 24 Gennaio 2015, Immagini come cura tra Arte, Psicologia e Medicina. Il Metodo Videoinsight®
Medicina Psicosomatica, Aprile 2013, Russo R., Il metodo Videoinsight® migliora la riabilitazione dopo ricostruzione del legamento crociato anteriore
Springer, Knee Surg Sports Traumatol Arthrosc. KSSTA, May 2016, Russo R. Benedetti M.G. et al., The Videoinsight® Method: improving early results following total knee arthroplasty
The Videoinsight® Collection, 2018, Mondadori