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Museo Irpino | Sovra Esposti, Over Exposed

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“Sovra Esposti / Over Exposed“A cura di Andris Brinkmanis Direzione Artistica: Rebecca RussoArtisti:Marina Cavadini, Gianluca Capozzi, Gea Casolaro, Paolo Cirio, Gaia De Megni, Binta Diaw, Delio Jasse, Giulia Maiorano, Edoardo Manzoni, Elisabetta Mariuzzo, Elena Mazzi, Alessandra Messali, Stefano Serretta, Giulio Squillacciotti.
Il Museo Irpino, in collaborazione con la Fondazione Videoinsight®, è lieto di presentare la Mostra Collettiva “Over Exposed / Sovra Esposti”, a cura di Andris Brinkmanis, con la Direzione Artistica di Rebecca Russo.
L’Esibizione inaugurerà il 1 Luglio 2023 dalle ore 18.00 presso il Complesso Monumentale del Carcere Borbonico di Avellino e coinvolgerà Artisti contemporanei internazionalmente noti.

Il Torinese

Il Torinese | 2.11.2022

‘Può far male il “Bombardamento d’Amore”. Mostra collettiva di arte – terapia contemporanea’,

a cura di Gianni Milano

Negli spazi del “Centro Videoinsight” di Torino

Dal 4 novembre al 2 febbraio 2023

Evento incluso negli Eventi in Città di Artissima Fair

Ph: Michael Clegg, Martin Guttmann ‘Portrait of Rebecca Russo with the Swan’, 2020 Lia Rumma Gallery, Videoinsight® Collection ; Swan by Jana Želibská, 57th Venice Biennale, Gandy Gallery, Videoinsight® Collection

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Kunsthaus Baselland

11.6 – 26.9.2021 Kunsthaus Baselland, Muttenz Basel, Switzerland

Anna Maria Maiolino “In the sky I am one and many and as a human I am everything and nothing” by Ines Goldbach

Anna Maria Maiolino “Por um Fio (by a thread)”, from “Fotopoemação series”, black and white photograph and analogical print, 1976-2010.
Courtesy of the Artist, Videoinsight® Collection and Raffaella Cortese, Milan

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Videoinsight® Magazine 2016|5

Videoinsight® Magazine 2016|5

Il Metodo Videoinsight®: Cultura della Visione e Processi di Apprendimento

L’arte e la creatività, attraverso una innovativa cultura della visione e dell’elaborazione attiva sostenuta e sviluppata dal Metodo Videoinsight® di Rebecca Russo, offrono un significativo sostegno teoretico e una potente sponda metodologica alla pedagogia ed alla scienza dell’educazione, poiché la dimensione emotiva ed affettiva è alla radice di ogni processo di formazione e di apprendimento.

Lo spazio estetico è caratterizzato da un rapporto inevitabile, fondato da un lato sui sensi, dall’altro sul riconoscimento della rilevanza della componente logica o emozionale della relazione con ogni alterità. A giocare un ruolo preponderante nel nostro avvicinamento ad una pratica estetica saranno sia la modalità di conoscenza percettiva, sia l’approccio intellettuale e culturale: la conoscenza razionale. La prima rimanda a una concezione fisica, più empirica ed ermeneutica. La seconda è logica.

La definizione dell’Estetica vive sempre all’interno di questa affascinante ambivalenza: la dimensione della conoscenza è riferita ai sensi e, al tempo stesso, alla possibilità di operare selezioni e formulare giudizi sugli accadimenti in base alla reazione emotiva successiva alla percezione. Questa definizione, formulata cercando di recuperare le più autentiche ed originarie caratteristiche storiche ed etimologiche del termine, ci aiuta a chiarire come sia non soltanto necessario adottare uno spontaneo criterio intuitivo, consistente nell’attendere una specie di improbabile folgorazione di fronte all’apparire di qualcosa – la dimensione dell’altro-da-sé -. Si tratta, piuttosto, di entrare attivamente, a nostra volta, nella costruzione delle rappresentazioni e degli orizzonti di senso, partecipando con consapevolezza al continuo consolidarsi, distruggersi e ridefinirsi di tutti i paradigmi – compreso quello riferito alla categoria del bello – attraverso i quali la sensibilità diviene scambio, commento, discorso e, finalmente, cultura.

Da questo punto di vista, l’arte – attraverso l’apporto del Metodo Videoinsight® di Rebecca Russo – offre un significativo sostegno teoretico e una potente sponda metodologica alla pedagogia ed alla creatività, poiché la dimensione emotiva ed affettiva dei processi di formazione e di apprendimento è inevitabilmente rilevante: la cifra esperienziale a dimensione estetica è sempre quella di costruire e, insieme, costruirsi.

Ivan Fassio

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