Arte

Videoinsight® Magazine 2016|4

Videoinsight® Magazine 2016|4

Videoinsight App® per Iphone e Ipad

Innovazione Linguistica, Divulgazione Scientifica e Libera Fruizione del Metodo Videoinsight®

La fede di Rebecca Russo nell’Arte come innovazione cognitiva, sociale e relazionale e la flessibilità del Metodo Videoinsight®, di sua ideazione, all’interno delle dinamiche della comunicazione contemporanea, hanno sospinto la Fondazione verso l’elaborazione di nuovi sistemi di divulgazione, legati, di volta in volta, all’Educazione, alla Terapia, alla Prevenzione, all’esplorazione dei legami tra Estetica e Scienza, Sport, Formazione professionale continua.
La nuova Applicazione Videoinsight® per Iphone e Ipad risponde non soltanto alla necessità di far fronte ad esigenze individuali di sperimentazione e di soluzione terapeutica e preventiva. Si tratta, in realtà, della strutturazione di una vera e propria rete in cui possono confluire interessi puramente estetici, ricerca permanente di significazione, progressiva attività di indagine sulle complesse e profonde – talvolta scordate – affinità tra arte e vita. Per una graduale e crescente rifondazione di una scienza del sapere, che sappia riformulare linguisticamente la sorgente comune delle diverse discipline, è inevitabile, inoltre, che entrino in gioco tutti gli strumenti, i supporti e i linguaggi della tecnologia contemporanea.
I fruitori del finora inedito processo di condivisione di video art in funzione terapeutica e preventiva potranno scegliere tra varie sezioni dedicate al benessere psico-fisico (Videoinsight® Art for Care Hospital), alla cura e al sollievo a fronte di emergenze (Videoinsight® Art for Care Emergency) all’apprendimento (Videoinsight® Art for Care School), all’apporto per sport e competitività ( Videoinsight® Art for Care Sport) e per il miglioramento delle prestazioni nell’ambito dell’attività fisica e dell’allenamento (Videoinsight® Art for Care Training). L’utente avrà la possibilità di scegliere tra un’ampia gamma di sotto-categorie il video più adeguato alle proprie esigenze.
Il Metodo Videoinsight® è verificato e testato in ambito clinico, psicologico e medico per integrare cultura e salute in modo olistico e interdisciplinare. La sua efficacia è stata dimostrata attraverso studi medici oggettivi e riconosciuti dalla comunità scientifica internazionale. I video, scelti con competenza, responsabilità ed etica professionale sulla base dei bisogni psicologici dello spettatore, sono il risultato di molteplici anni di selezione sulla base di una nuova competenza specifica, il Metodo Videoinsight®, convalidata da una innovativa pratica intrapresa nei campi della Psicoterapia, della Medicina e dell’Arte contemporanea.
La App Videoinsight® per i dispositivi mobili è una tappa importante per la diffusione del metodo. Permette di donare aiuto, consapevolezza e conoscenza, rendendo gli utenti indipendenti. È un complemento ideale per tutti gli altri programmi Videoinsight®.
Videoinsight® Magazine approfondirà, a partire da oggi, una serie di video inseriti nell’innovativo mondo della App, tentando di consigliare i fruitori sulle scelte da operare nell’ambito delle proprie necessità.
Nella sezione Training, l’utente si potrà, ad esempio, imbattere in un’opera coinvolgente dell’artista Said Atabekov. Battle for the square (2009) è un video in cui viene rappresentato il Kokpar, una sorta di battaglia equestre kazaka di matrice atavica. Due squadre di cavalieri si contendono la carcassa di un montone, affrontando una lotta scandita da energie centripete. Scontrandosi in modo libero e caotico, i partecipanti rivivono la ritualità fine a se stessa di una tradizione dalle forti valenze mistiche. Dal punto di vista artistico, l’opera può mostrare, a livello simbolico, determinati aspetti di disagio della civiltà contemporanea. Da un’angolazione spirituale, il trofeo morto potrebbe rappresentare l’abbandono di una concezione egocentrica e l’ascensione verso una graduale presa di coscienza della complessità dell’esistenza. Rebecca Russo ha scelto di far rientrare quest’opera all’interno del sistema Videoinsight® per le sue forti valenze positive in ambito psicoterapeutico e, da oggi, nella App. per la sezione Training. La confusione generata dai guerrieri mette in scena efficacemente una situazione di coazione a ripetere. Questo processo inconscio spinge l’individuo a scegliere situazioni penose o insoddisfacenti, senza rendersi conto di averle attivamente determinate. Ripetizioni di analoghe esperienze passate, queste decisioni possiedono un carattere di circolarità ossessiva. Il lavoro di Atabekov può risvegliare, a questo modo, un desiderio di evasione da una serie di azioni votate inevitabilmente al fallimento. Ideale, quindi, per mettere a fuoco le reali capacità e potenzialità fisiche di un individuo, gli obiettivi ideali, esistenziali e professionali.
Sempre nella sezione Training, le parole e la musica di Black di Bonnie Prince Billy accompagnano il video Let love be eternal, while it lasts (2006) e, nell’avversione al colore nero che propongono, suonano a contrappunto del candore di un paesaggio innevato. Il video-artist Michael Fliri sale faticosamente il fianco di una montagna, utilizzando dei trampoli regolabili in base al livello della neve. Si inerpicherà alle pendici di una vetta che non potrà scalare, perché i supporti avranno ormai raggiunto l’estensione massima. L’amore è il manto bianco da tutelare: il protagonista cerca in tutti i modi di esplorarlo senza calpestarlo, fino a quando la sua durata non sarà annullata in distanza percorsa. Per colmare il tempo con lo spazio, in una natura sublimata, nell’ambientazione di un paesaggio romantico, l’eroe rincorre un traguardo inattuale: la conoscenza come materia e forma, mezzo e fine di se stessa. Il video, rappresentazione autentica del fermo proponimento del raggiungimento di una meta, può sollevare lo spettatore da paure, incanalare emotività, energie e affetti nell’accettazione di un impegno e di un proposito per la propria attività e, di conseguenza, per la propria esistenza.

Ivan Fassio

Videoinsight® Magazine 2016|3 | Georges H. Rabbath ‘The Better World’

Videoinsight® Magazine 2016|3 | Georges H. Rabbath ‘The Better World’

Georges H. Rabbath. ‘The Better World’
Il Tempo dell’Immagine: Precisa Collocazione del Desiderio

Videoinsight® Garden, 11 aprile 2016

La creazione dell’immagine che esprime movimento è quella modalità che la rappresentazione convenzionale adotta da sempre. Fondata sul principio di contiguità tra personaggio e ambiente e sulla funzione dell’istanza narrativa, la sua natura subordina tutta la costruzione alle concatenazioni di causa ed effetto. Il montaggio, inevitabile, sarà nascosto, invisibile, funzionale alla storia. Le azioni e i gesti compiuti dai personaggi si svolgeranno in maniera coerente e in concordanza con l’insieme generale che garantisce un senso e una comprensibilità totale. Ciò non accade soltanto per il cinema: potremmo riscontrare le stesse peculiarità nelle creazioni tradizionali: pittoriche e scultoree, fotografiche e teatrali.

L’immagine che, invece, sa sprigionare il tempo, può emancipare la visione da qualsiasi intreccio. Mentre nel primo caso tutto era in funzione del pretesto narrativo, adesso ogni momento emana un’intuizione nuova, aprendosi agli ambienti vuoti, agli spazi illimitati ed espansi, alle lunghe attese, ai non-luoghi, ad una sospensione paesaggistica, esistenziale o biologica. La fluidità diventa protagonista, cede la compostezza delle polarità di significanti: i personaggi si disperdono nell’ambiente, ponendosi in opposizione ad esso, dimostrando una loro perpetua estraneità.

La potenza creativa si slaccia dal potere della linearità: la narrazione offre altre soluzioni utopiche. Qui nasce il mondo migliore, la percezione liberatoria di una via d’uscita: non soltanto età dell’oro, ma netta declinazione e tagliente formulazione del futuro, premonizione che si auto-avvera.

Catturare, allo stesso tempo, il soggetto e il suo travaglio: gli accenni di tutto il tempo passato e il mistero della nascita, l’enigma del divenire. È questo il compito del ritrattista, la battaglia dell’artista. La pratica estetica, continuamente, fa immagine, delinea effigi e colori, solca confini di universi: nella scrittura, nella musica, nell’arte figurativa, nel corpo dell’attore o di un agente performativo. Questa creazione non ha nulla a che fare con fantasia o ricordi verbalizzabili in maniera univoca e definitiva, con determinazioni necessariamente sensibili. Al contrario, la figura può essere intesa e percepita nella nudità di un concetto, nel sentore di una predizione, nella purezza di un contenuto, nel funzionamento di una formula: è la suggestione che rimane impressa nelle profondità encefaliche, che solca il nostro inconscio. La fotografia, in quanto trascrizione della luce, ci dà sempre a priori un’ illusione di verità, richiedendoci una sospensione dell’incredulità. Sebbene non possa essere definita in termini di verosimiglianza, poiché ogni scatto presuppone una scelta di inquadrature e sottintende un punto di vista, essa richiede un assenso preventivo. I dipinti e la video art, nel corso dell’ultimo secolo, ne hanno succhiato l’illuminazione, assimilato la capacità espressiva.
Lunedì 11 aprile 2016, all’interno del Videoinsight® Garden di Rebecca Russo, Georges H. Rabbath si aggirava munito del suo obiettivo fotografico. Tutti avremmo pensato ad una classica sessione di shooting, impreziosita dal talento dell’autore, sempre attento ai rapporti di estemporaneità tra individualità e circostanze ambientali, storiche, relazionali. I partecipanti avrebbero dovuto passeggiare attraverso l’affascinante giardino, pensando alla loro particolare e unica idea di mondo migliore in armonia con le istanze e le strutture portanti del Metodo Videoinsight® di Rebecca Russo, trovare un equilibrio vitale in un punto preciso tra alberi e arbusti e, infine, lasciarsi immortalare dallo sguardo attento dell’artista. Georges stesso ha, invece, amplificato la propria esperienza: ha “migliorato” il proprio rapporto con l’altro, con il soggetto del proprio desiderio, compenetrando formalmente e concettualmente la tematica contenutistica dell’esperimento. I suoi lavori hanno lavorato su un tempo privato dallo spazio e arricchito dallo spostamento: il luogo è divenuto scenografia, parte integrante dell’immersione in un cosmo di energie compiute. La fissità dello scatto si è prolungata in una sequenza di tablaux vivants di alcuni secondi: Georges ha girato dei brevi video, film che diventeranno, forse, serie di fermi-immagine, stampe. Il risultato, per ora, è la condivisione di brevi cortometraggi senza trama: l’ordito che li lega è il desiderio biunivoco di una possibilità altra, la perfezione di un dialogo fatto di silenzio, respiro ed esistenza pura.

A cura di Ivan Fassio

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Premio Residenza d’Artista Videoinsight® 2016 | Eduardo Duaia

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Premio Residenza d’Artista Videoinsight® 2016| Eduardo Duaia

La Fondazione Videoinsight® creata da Rebecca Russo, collezionista, filantropa e mecenate, promuove e supporta l’Arte Contemporanea. Dal 2016 ha attivato il Programma ‘Residenze d’Artista’. Gli Artisti, rigorosamente selezionati, sono invitati a creare opere ispirate al Concept Videoinsight®. Lo scambio, la sperimentazione estetica nel diverso ambiente culturale, l’incontro con altri Artisti e operatori del settore, l’inevitabile e innovativa spinta ispiratrice rappresentano fertili opportunità di creazione e di crescita per l’Artista prescelto e per la stessa Fondazione.

La Fondazione Videoinsight® ha focalizzato la sua attenzione sull’America Latina: Messico, Guatemala, Brasile, Venezuela, Panama, Colombia, Argentina, Perù, Cile, Cuba. La Fondazione ha supportato Artisti emergenti e affermati, tra questi Ivan Argote, Regina José Galindo, Jhafis Quintero, Maria José Arjona, Naufus Ramírez-Figueroa, Alejandro Valenzuela.

A Eduardo Duaia, Artista Brasiliano residente a Rio de Janeiro – fotografo, pittore e perfomer – è stato attribuito il PREMIO RESIDENZA D’ARTISTA VIDEOINSIGHT® 2016 .

L’Artista svolgera’ la Residenza nel Maggio 2016.
La Fondazione gli dedicherà una mostra personale intitolata ‘Renascence’.

La pratica estetica di Eduardo Duaia prende le mosse da una sentita riflessione sull’idea di rinascita. Le immagini immortalate dall’Artista, rigorosamente prodotte senza l’ausilio di artifici digitali, si stagliano in uno spazio intermedio, concettualmente equidistante dalla rappresentazione realistica e da un simbolismo di matrice onirica e metafisica. Il loro linguaggio è percettivo: una logica della sensazione che sembra comunicare attraverso un delicato e soffuso dettato plastico. Leggere e aeree, le forme mantengono tuttavia un’aura monumentale, segno della forza vitale che contengono o raccolgono. Ecco, possiamo intravedere in controluce gli edifici del passato, crollati per lasciare spazio alla rinnovata creazione dell’universo.

L’opera ‘Renascence’, introdotta nella Collezione Videoinsight®, presenta paradossalmente un orizzonte in primo piano: un uovo si libra candidamente su una nuvola morbida. Realtà o allestimento scenico, poco importa: si tratta in ogni caso di una vera e propria costruzione di senso predisposta dall’Artista per comunicare una dolce premonizione, tutta da compiersi.

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Eduardo Duaia Renascence 2016 Videoinsight® Collection

Gli aspetti negativi e quotidianamente spigolosi dell’esistenza trovano espressione tramite un recuperato equilibrio della composizione.
È il caso di ‘Fear’, che indicandoci sensibilmente l’esperienza dell’angoscia di fronte al futuro, esorcizza ogni panico mostrandoci una pagina bianca accartocciata: scultura svincolante, liberatoria proprio perché tautologica. La nostra paura è racchiusa in ciò che non abbiamo scritto o che abbiamo cestinato, proprio a causa della nostra insicurezza nei rapporti con l’Altro.

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Eduardo Duaia Fear 2016 Videoinsight® Collection

La bellezza, in quanto verità, è racchiusa in una corolla. Questa ci svela, in maniera cristallina e senza filtri, un frutto: autentico potere della natura.
Così è per ‘Beauty’, mistero floreale e inaspettato miracolo biologico di stampo antropomorfo.

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Eduardo Duaia Beauty 2015 Videoinsight® Collection

In ‘Resistance’, ciò che resta dell’edificazione del mondo è uno spaccato dell’ideazione e della fabbricazione umane. Travi abbattute sorreggono ancora i nostri sogni, resistono nel nostro immaginario per sostenere la struttura del prossimo slancio, l’intelaiatura di un volo sempre possibile.

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Eduardo Duaia Resistance 2015 Videoinsight® Collection

In ‘Smoke gets in your eyes’, ‘I belong to you’ e nella serie ‘Body’, è l’autore stesso a divenire attore – performer e soggetto delle proprie creazioni. Assoggettato all’immagine, il fotografo se ne libera facendosi imprigionare.
Che sia inteso come vizio o passione, cattività o libertà d’azione, il corpo è esplorato nei suoi limiti linguistici, affinché l’artista possa definire una disciplina: corretta espressione di sé nell’acquisita dimestichezza con i propri gesti e posture.

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Eduardo Duaia Smoke get in your eyes 2016 Videoinsight® Collection

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Eduardo Duaia Body I 2016 Videoinsight® Collection

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Eduardo Duaia Body II 2016 Videoinsight® Collection

Quale strada ci porta a una tale esplorazione dei nostri sensi?
Si inerpica in salita sul fianco di un ripido promontorio. La scala è stata costruita secoli fa dai giganti che ci hanno preceduto. Noi abbiamo bisogno di tirare una catena per aggrapparci. È pur sempre una scoperta, come in ‘Conquest’: la sincera ammissione e il conseguente affrancamento dalla schiavitù di fronte alle nostre consuetudini.

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Eduardo Duaia Conquest 2016 Videoinsight® Collection

Eduardo Duaia cammina su questo sentiero, lo ripercorre ritualmente, calpesta ombre, passi antichi di millenni.
Filma le proprie fotografie con una camera fissa per creare brevi video penetranti. Oltre a emancipare continuamente il proprio occhio e se stesso, l’Artista desidera concedere alle immagini la stessa opportunità, affinché trovino la via di fuga che il loro creatore è riuscito a concedersi ed esplorare.

Ivan Fassio

Videoinsight® Magazine April 2016 N.1

Videoinsight® Magazine April 2016 N.1

Videoinsight® Magazine.
L’Appuntamento settimanale con il Rivoluzionario Mondo dell’Arte Videoinsight:
Estetica, Cultura, Terapia, Innovazione.

Da oggi, 5 aprile 2016, ogni martedì l’appuntamento è con Videoinsight® Magazine, la pagina di approfondimento dedicata all’universo Videoinsight® in tutte le sue sfumature: dall’analisi teorica ed estetica della Collezione a informazioni riguardanti i nuovi Progetti di innovazione legati al progresso della Ricerca e alle tappe evolutive e integrative, a livello individuale e sociale, del Metodo ideato da Rebecca Russo.

La rubrica settimanale Videoinsight® Magazine nasce come pubblicazione di approfondimento teorico e critico della Fondazione, della Collezione Videoinsight® e del Metodo Videoinsight®. Obiettivo di ogni appuntamento è, di volta in volta, la creazione di uno stimolo di riflessione in ambito estetico scientifico, la divulgazione di un argomento tematico, la scoperta del lavoro di un artista della collezione, l’individuazione degli stretti legami tra gli scopi della Fondazione e l’attualità sociale contemporanea. Nostro compito sarà anche la progressiva, ma definitiva esplicitazione delle caratteristiche del Metodo Videoinsight®. Non mancheranno le interviste a Rebecca Russo, ai collaboratori e alle collaboratrici della Fondazione, ai protagonisti di mostre, eventi, progetti e incontri. Particolare importanza verrà destinata alla segnalazione e alla recensione delle pubblicazioni Videoinsight®, all’ editoria d’arte e alla ricerca scientifica che si occupano del Metodo attraverso libri, saggi, approfondimenti e articoli.

La Videoinsight® Foundation, creata dalla collezionista e psicoterapeuta Rebecca Russo, sta lavorando intensamente per diffondere a livello Internazionale il Metodo Videoinsight®, il Concept Videoinsight® Art for Care e la Videoinsight Collection® come nuove soluzioni terapeutiche per il miglioramento della qualità della vita e per la promozione globale del benessere psicofisico. L’integrazione del metodo a tutti i livelli sociali, senza nessuna distinzione di genere e con l’interesse votato all’intervento in situazioni di vulnerabilita’ (crisi, malattia, disagio) e di emergenza (emigrazione, conflitti, povertà, catastrofi naturali), restano i punti fermi della missione. Attraverso il programma Videoinsight® Art for Care, sensibile declinazione delle pratiche evolutive Videoinsight® già applicata a tutti i campi delle relazioni sociali (didattica, lavoro, sport, salute), il Metodo ha finora raggiunto la scuola primaria e secondaria, gli ospedali (23 Videoinsight® Rooms sono già state attivate in Istituti Sanitari del mondo), le sedi privilegiate per il training, l’allenamento sportivo e la formazione professionale. Le opere selezionate per così tanti interventi di aiuto, terapia, promozione, sensibilizzazione e formazione site-specific rispondono ad una serie di criteri imprescindibili: l’Arte Contemporanea ideale ha forti connotazioni terapeutiche, già sperimentate nell’ambito della Ricerca medica con risultati oggettivi riconosciuti e certificati dalla società scientifica Internazionale. Per questo, le opere della Collezione Videoinsight® rilassano, aumentano il tono dell’umore, attivano risorse sane, curano il disagio, supportano il dolore, riducono le paure, attivano il coraggio di cambiamento e aumentano la fiducia e la forza vitale: donano, di conseguenza, equilibrio e consapevolezza.
La Fondazione Arte Scienza Videoinsight® è attiva, inoltre, negli ambiti della Ricerca psicologica e medica. Nelle intenzioni della fondatrice, la pratica creativa e la fruizione estetica sono elaborate nel recupero radicale del loro valore originario. L’arte, intesa come testimonianza personale oggettivata nell’aderenza al proprio linguaggio espressivo, può prospettare orizzonti di indagine in ambito preventivo, diagnostico, curativo e riabilitativo. In quanto simulazione percettiva e linguistica della vita, l’arte contemporanea percorre un cammino catartico e evolutivo, attraverso dinamiche processuali e trasformative. Allo stesso modo, il Metodo Videoinsight®, in stretta connessione con le specificità dell’Estetica e della Medicina, affonda le proprie radici nelle intuizioni originarie – individuali e collettive – e nelle stesse innovazioni che sorreggono sperimentazioni artistiche e scientifiche.

Il rivoluzionario sistema ideato da Rebecca Russo persegue il raggiungimento di una scienza del sapere, totalizzante e pregnante commistione di esperienza esistenziale, cognizioni biologiche e creazione artistica, che potrà nel prossimo futuro gettare le fondamenta per la sperimentazione di nuovi campi interdisciplinari finora inediti sul panorama delle discipline umanistiche e scientifiche.

Ivan Fassio

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Videoinsight® Foundation Magazine

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L’Appuntamento settimanale con il Rivoluzionario Mondo dell’Arte Videoinsight®: Estetica, Cultura, Terapia, Innovazione.

Dal 5 aprile 2016, ogni martedì, l’appuntamento è con Videoinsight® Magazine, la rivista di approfondimento dedicata all’universo Videoinsight® in tutte le sue sfumature.

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